Trento, 15 febbraio 2019
 
Gentili Colleghe, cari Colleghi, 

riteniamo opportuno intervenire sul dibattito comparso in questi giorni sulla stampa relativamente alla prescrizione di tutte le visite ed esami specialistici con codice di priorità (RAO A o B) come forma di protesta. Vogliamo a tale proposito ricordare quanto previsto dal nostro Codice di Deontologia Medica, al quale ogni medico è tenuto ad attenersi.

L'articolo 4 del Codice di Deontologia Medica afferma che: "L'esercizio professionale del medico è fondato sui principi di libertà, indipendenza, autonomia e responsabilità."

L'art. 6 comma 1 aggiunge poi che "il medico fonda l'esercizio delle proprie competenze tecnico-professionali sui principi di efficacia e di appropriatezza" e il comma 2 che "il medico, in ogni ambito lavorativo, persegue l'uso ottimale delle risorse pubbliche e private salvaguardando la sicurezza e l'umanizzazione dei servizi sanitari contrastando ogni forma di discriminazione nell'accesso alle cure".

Risulta, quindi, molto chiaro, e non abbiamo motivo di dubitare, che ogni medico è tenuto ad operare in libertà, indipendenza, autonomia e responsabilità e sempre secondo i principi di efficacia e di appropriatezza, perseguendo anche il buon uso delle risorse.

I richiami alla deontologia professionale giunti all'Ordine ci fanno ben sperare e siamo fiduciosi che siano davvero l'inizio, per il prossimo futuro, di una proficua e genuina collaborazione tra istituzioni che hanno in carico la tutela della salute pubblica.
Vi ringrazio per l’attenzione e vi invio un cordiale saluto.

IL PRESIDENTE dott. Marco Ioppi


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