Medici e infermieri ,ostetriche e altre professioni sanitarie confermano l’astensione dal lavoro per il 5 dicembre e annunciano una battaglia che andrà avanti ,in difesa del Servizio Sanitario Nazionale e come dissenso contro le politiche economiche del governo che rappresentano una minaccia ai diritti e alle condizioni dei professionisti della salute, inadempiendo alle promesse di defiscalizzazione, rinnovo contrattuale, depenalizzazione dell’atto medico e finanziamento del servizio sanitario nazionale. Il blocco sostanziale delle assunzioni dura da oltre 15 anni , in assenza di un piano straordinario di assunzioni ,e le risorse messe a disposizione sono assolutamente inadeguate per il rinnovo dei contratti. La decisione di intervenire sulle pensioni con tagli dell’assegno previdenziale è il colpo di grazia. Le risorse destinate alla sanità non solo appaiono insufficienti ma la manovra economica del governo per il 2024 manca di qualsiasi idea di riforma strutturale del SSN. Gli stipendi dei professionisti sanitari sono in Italia fra i più bassi d’Europa e i dati Ocse dimostrano che il sistema fiscale e pensionistico italiano è tra i peggiori: paghiamo più tasse di altri Paesi UE a fronte di un assegno pensionistico che, come per gli altri lavoratori, è nettamente inferiore alla già inadeguata retribuzione.
Per quanto riguarda l’atto medico solo in Polonia e Messico l’ errore medico è considerato reato penale . Ciò induce il ricorso alla medicina difensiva e toglie serenità all’operato medico. Da qui la necessità di garantire, oltre alla sicurezza delle cure, anche la sicurezza di chi cura attraverso una norma che sollevi i professionisti sanitari dalla responsabilità penale in tutti i casi diversi dalla colpa grave.
Lo sciopero è indetto dai sindacati medici Anaao Assomed, Cimo-Fesmed e degli infermieri ,Nursing Up : infermieri e medici sono fianco a fianco in questa giornata,un evento storico.
I servizi pubblici essenziali e delle emergenze saranno garantiti per ridurre il più possibile i disagi ai cittadini.