
Si ricorda anche l’articolo 19: “La protezione dovuta agli ospedali civili potrà cessare soltanto qualora ne fosse fatto uso per commettere, all’infuori dei doveri umanitari, atti dannosi al nemico. Tuttavia, la protezione cesserà soltanto dopo che un’intimazione con la quale è fissato, in tutti i casi opportuni, un termine ragionevole, sia rimasta senza effetto”.
A seguito del recente bombardamento all’Ospedale Europeo di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza, il Comitato Centrale della FNOMCeO (Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), così si è espresso per voce
del Presidente : “Condanniamo, ancora una volta, con forza e determinazione ogni attacco alle strutture sanitarie, agli ospedali nella Striscia di Gaza. Riteniamo assolutamente intollerabile che gli operatori sanitari e gli ammalati, che già soffrono per le loro malattie, possano essere oggetto di attacchi militari. Siamo fortemente preoccupati anche per i nostri colleghi, sia quelli che lavorano negli ospedali pubblici, sia quelli che lavorano nelle agenzie internazionali, perché sono esposti a questi attacchi, mettendo a rischio la propria vita. A loro esprimiamo la nostra vicinanza, la nostra solidarietà, e il nostro ringraziamento perché sono i veri testimoni della pace in quel luogo di guerra”.
Si aggiunga che il blocco degli aiuti umanitari sta stremando le popolazioni colpite, i bambini, i malati, i più fragili,con la malnutrizione , la fame e l’indisponibilità di medicinali. La fame a Gaza sta decimando la popolazione : una crisi alimentare apocalittica. Le attività agricole sono ferme , le aree coltivabili inaccessibili; il blocco navale ha paralizzato la pesca,il bestiame è andato pressoché perduto. I pozzi per l’acqua sono distrutti o non utilizzabili. A Gaza non entra più il carburante per i mezzi di soccorso e per ogni mezzo, per i generatori degli ospedali, di quello che resta degli ospedali e di ogni attività. La disperazione ha portato al collasso l’ordine pubblico.
I bambini morti sono circa 20mila.
Come chiamare tutto ciò?