Sabato 18 ottobre si è svolta al Teatro Sociale di Trento la “Giornata del Medico e dell’Odontoiatra” , promossa dall’OMCeO di Trento. Un’occasione per celebrare e valorizzare la professione medica e odontoiatrica, riaffermandone i suoi valori fondanti.
Nel corso della cerimonia sono stati premiati i professionisti che celebrano i 50 anni di laurea, onorando così la loro dedizione e il loro contributo alla sanità. Sono stati presentati i 49 medici e odontoiatri neoiscritti all’Ordine, che hanno pronunciato il Giuramento di Ippocrate, rinnovando così l’impegno etico e civile a tutela della salute collettiva.
La giornata ha offerto spunti importanti per riflettere sulla salute, sistema sanitario trentino , sul ruolo del medico e per ripensare il futuro della professione.
Questo è un momento difficile e complesso per la sanità, ha ricordato il Presidente dell’Ordine Dott. Giovanni de Pretis, per le aspettative ed esigenze in evoluzione dei cittadini, l’invecchiamento della popolazione e la denatalità, l’aumento delle malattie croniche , della povertà e delle diseguaglianze ; dall’altra parte per la carenza di personale sanitario, aumento del carico di lavoro e appesantimento burocratico , medicina difensiva, aumento della violenza sui sanitari, “vergognosa e inaccettabile” ,solo per citare qualcuna delle molte criticità.
Per il medico oggi non è facile riuscire ad assicurare ai cittadini le risposte che essi si attendono, ascolto ed empatia , quando il contesto organizzativo in cui si trovano ad operare non sono facilitanti ma anzi possono costituire un ostacolo.
La qualità dell’assistenza sanitaria, gli aspetti etici ed umani non possono tuttavia essere sacrificati alla produttività e su questo punto dobbiamo essere ben fermi e saper dire di no.
In Trentino si sta aprendo però un nuovo scenario , stimolante anche per i giovani medici. L’attivazione della Facoltà di Medicina , l’avvio della Azienda sanitaria universitaria integrata ( Asuit) e la creazione del Nuovo Polo Ospedaliero Universitario uniranno ricerca e formazione per creare un ambiente professionale più attrattivo e percorsi di cura sempre più moderni. Un progetto in cui è fondamentale coinvolgere da subito il personale medico e creare un clima di collaborazione fra ospedale e università.
Il tema è stato affrontato largamente anche nell’intervento dell’Assessore provinciale alla salute Mario Tonina, che ha sottolineato l’importanza, per un sistema sanitario moderno, di evolvere investendo in prevenzione, formazione e innovazione.
A proposito di prevenzione il Prof.Silvio Garattini, noto oncologo e farmacologo , fondatore dell’istituto Mario Negri di Milano, ne ha trattato nella sua lectio magistralis dal titolo “Prevenzione è rivoluzione”. Prevenzione è lotta contro le disuguaglianze, rispetto dell’ambiente, educazione, promozione di salutari stili di vita, investimento responsabile nella ricerca indirizzata all’interesse collettivo e alla trasparenza , politiche sanitarie orientate al benessere della comunità. Serve una rivoluzione culturale e il coinvolgimento e collaborazione di tutti: professionisti della salute ,cittadini e istituzioni , per un futuro più sano e più giusto .
La Presidente della Commissione Albo Odontoiatri di Trento, Dott.ssa Laura Albertini nel suo discorso ha affrontato i temi dell’importanza della rettitudine nella professione odontoiatrica e del sorriso nell’arte e nella cultura.
Nel corso della giornata sono intervenute
anche la Dott.ssa Sandra Maggioni e la Dott.ssa Bruna Zeni per presentare il GrIS Trentino ( Gruppo Immigrazione e Salutedel Trentino) , unità territoriale della SIMM ( Società Italiana di Medicina delle Migrazioni) . Il GrIS si è costituito nel 2004 per rispondere alle esigenze di salute delle persone immigrate e che vivono in condizione di emarginazione sociale. Svolge attività ( su base volontaria e gratuita) di assistenza medica, collabora con le autorità sanitarie per garantire l’accesso alle cure,si adopera per la tutela del diritto alla salute e all’assistenza dei migranti, crea reti tra le associazioni, operatori sanitari e volontari per condividere risorse e competenze.
Particolarmente emozionante è stato l’intervento del Dott. Riccardo Corradini , giovane chirurgo arrestato recentemente da Israele, e poi liberato, mentre si trovava a bordo della nave Conscience, della Freedom Flotilla Coalition, diretta verso Gaza per portare aiuti umanitari. Ha rivolto un appello ai giovani colleghi in procinto di prestare giuramento ricordandone il valore : in un mondo in cui si assiste ad una crescente svalutazione del sapere medico e della scienza , dove i diritti umani sono messi sempre più in discussione non dobbiamo dimenticare le parole del nostro giuramento , che non è una formalità ma un impegno , un faro , un aiuto per il giorno in cui ci verrà chiesto di scegliere fra ciò che è facile e ciò che è giusto ; un aiuto per non lasciare che il cinismo e l’abitudine ci facciano dimenticare il nostro compito che è anche di responsabilità sociale e di umanità . Le parole del giuramento valgono ovunque ci siano persone che soffrono e muoiono , e in un mondo che sembra perdere l’orientamento dobbiamo rimanere saldi e ricordare che la medicina è un atto di amore e di civiltà e la salute è un diritto universale , inalienabile, indivisibile.
N.Comper