Ad un anno dall’arrivo dei vaccini e a due dalla individuazione del cosiddetto “paziente uno” di Codogno non si può ancora affermare che la pandemia sia sconfitta.La curva epidemica da Covid ha continuato nell’ ultimo mese a crescere . Sale l’indice Rt e per quanto riguarda l’occupazione dei letti continua la lenta discesa per le terapie intensive , ma cresce il numero dei pazienti ricoverati in area non critica.La spiegazione che appare più ovvia per l’aumento dei tassi,oltre alla maggior contagiosità di Omicron , è l’impatto della rimozione delle restrizioni per il Covid. Nell’ultimo mese abbiamo superato la soglia dei 5.000 morti per Covid. Per questo il Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri esprime preoccupazione e invita Ministero della Salute e Governo ad adottare e/o mantenere le misure necessarie per raffreddare le curve, abbattere i contagi e ridurre la mortalità per Covid, ancora troppo elevata.”La convivenza con il virus non deve costarci un prezzo troppo alto per la salute.” La pandemia non è finita , ed è giusto imparare a convivere con il virus , ma ciò non significa che il virus sia scomparso e che il Covid non possa essere ancora grave. Endemico non significa benigno.L’endemicità è stato uno dei concetti più fraintesi durante la pandemia : significa livelli di infezione più o meno costanti, ma nulla dice su quanto siano alti questi livelli e quanto sia grave il loro impatto . Si avvicinano le scadenze stabilite da tempo per le ” riaperture” e si pianifica l’allentamento ulteriore delle misure anti-Covid in vista della fine dello stato di emergenza.A breve Il sistema di tracciamento potrebbe rischiare di saltare con la probabilità di una prossima gestione “fai da te”, che eluderebbe la registrazione dei risultati, il tracciamento dei contatti e la comprensione dei meccanismi di diffusione del virus. E non è vantaggioso nè auspicabile che non vi sia differenziazione fra vaccinati e non vaccinati, perchè i dati dimostrano che il vaccino protegge dalla malattia grave, e perchè i soggetti più fragili vanno tutelati e difesi.Ci siamo vaccinati , raggiungendo coperture molto alte, per poter svolgere una vita sociale in sicurezza, e non si può rischiare di vanificare nemmeno parzialmente il risultato raggiunto finora con tanti sacrifici.Vale ancora la pena mantenere tutto quello che abbiamo imparato essere utile, in modo da agire la vita sociale e l’economia senza mettere a repentaglio la salute.