Il paziente ha diritto in ogni momento di sapere se è in corso un trattamento di dati che lo riguardano e  se confermato – di ottenere una copia di tali dati ed essere informato su: l’origine dei dati, i destinatari dei dati, le finalità del trattamento, l’esistenza di un processo decisionale automatizzato, compresa la profilazione, il periodo di conservazione dei dati.  Il paziente potrebbe  chiedere che i dati personali a lui riferiti siano rettificati o cancellati o che ne venga limitato il trattamento (es. chiedendo l’oscuramento) ovvero potrà opporsi al trattamento dei dati personali per motivi connessi alla sua situazione particolare che deve  specificare nella richiesta. Così come potrà rivolgersi, in caso non sia soddisfatto delle risposte ricevute dall’esercizio del suo diritto di accesso, di rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali, mediante un reclamo ai sensi dell’art. 77 del Regolamento, oppure all’autorità giudiziaria. Le richieste del paziente vanno valutate nella loro fondatezza e va data una risposta in caso di esercizio di  accesso agli atti nei primi 30 giorni.