Siamo stato offesi, derisi ed attaccati ma soprattutto non ascoltati”. Dr. A.Marfella, Isde Napoli.
Dalla Commissione Ambiente OMCeO Tn uno spunto di riflessione per impegnarsi , ognuno nella propria realtà, ricordando che anche a Trento vi è uno dei 42 siti inquinati di interesse nazionale. 42 siti su circa 3500 siti contaminati, ritenuti di interesse nazionale per la “quantità e la pericolosità degli inquinanti presenti e per l’ impatto sull’ambiente circostante in termini di rischio
sanitario” (ISPRA) .
Un esempio di come un Medico può agire nei confronti dei problemi di salute e ambiente , nonostante gli ostacoli numerosi e potenti,
con l’obiettivo di salvaguardare la salute di tutti i cittadini.
I dati 2013-2017 ,pubblicati a febbraio 2024 su Epidemiologia e Prevenzione “Panoramica sui numeri del cancro in Italia” , consentono,si legge nel blog del Dr. A.Marfella ,di caratterizzare la Terra dei Fuochi,che si stende fra le province di Napoli e Caserta , come il più grande disastro ambientale d’Italia, divenuto tale perché ignorato o negato ad oltranza anche da medici, contro ogni evidenza scientifica o principio di precauzione di fronte a quanto i cittadini campani e i Medici per l’Ambiente denunciavano ,in termini di patologie e decessi , dovuto al fenomeno di smaltimento locale illecito e tossico di rifiuti industriali, attraverso discariche abusive sparse fra le sopraddette province.
Sarebbero poco meno di 50.000 i casi di malattia e morti evitabili nei soli ultimi 11-15 anni,secondo le stime riportate dal Dr. Marfella. “Oggi è tutto chiaro, tutto documentato, tutto certificato, ma abbiamo dovuto attendere almeno altri 15 anni di silenzi e menzogne. …Soltanto noi Medici dell’Ambiente abbiamo tentato di avvisare del danno in atto. Siamo stato offesi, derisi ed attaccati ma soprattutto non ascoltati!”
Dal blog di Antonio Marfella, Presidente medici per l’ambiente, Napoli .
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