![notizia | Agenzia Italiana del Farmaco](https://external-mxp2-1.xx.fbcdn.net/emg1/v/t13/17332241273513257951?url=https%3A%2F%2Fwww.aifa.gov.it%3A443%2Fdocuments%2F20142%2F1558088%2FI_compresse_02.jpeg%2Ff4f4a2ba-9aab-4483-ad50-ae8c27103004%3Ft%3D1630423282603&fb_obo=1&utld=gov.it&stp=c0.5000x0.5000f_dst-jpg_flffffff_p500x261_q75&ccb=13-1&oh=06_AbHDbsTcattUBHOHZ8Te0fZ2ukhbmY3kpCZSUpJRv5mPsg&oe=63C1E8CF&_nc_sid=7ca135)
Esistono evidenze chiare e inequivocabili per non utilizzare azitromicina o altri antibiotici nel trattamento del COVID-19, come indicato da tutte le linee-guida internazionali. Gli antibiotici non sono efficaci per il trattamento di alcuna infezione
virale.L’uso indiscriminato dell’azitromicina o di ogni altro antibiotico espone al duplice rischio di creare condizioni di carenza di antibiotici per i soggetti che ne abbiano effettivamente bisogno per trattare infezioni batteriche ,e di aumentare il rischio di sviluppo e diffusione di batteri resistenti . Usare gli antibiotici con attenzione e prudenza è un dovere sia per i professionisti sanitari che per la popolazione generale, come principale arma di contrasto al problema della resistenza agli stessi.