Il cambiamento climatico ,con le variazioni di temperatura ,umidità e livello delle precipitazioni, influenza la distribuzione e diffusione delle malattie infettive trasmesse da vettori .Il riscaldamento globale in atto sta modificando la geografia dei territori in cui si sviluppano i parassiti responsabili della diffusione delle malattie , creando le condizioni favorevoli per lo spostamento in latitudine ed altitudinale di alcune specie rispetto alle loro aree d’origine.Anche il ciclo biologico dei vettori può essere modificato dai cambiamenti climatici, con aumento degli stessi in numerosità e densità .Le mutate condizioni ambientali possono favorire inoltre la migrazione verso nord degli animali serbatoio, dai quali gli insetti vettori traggono i patogeni per trasmetterli all’uomo con la puntura o il morso.
L’Italia è interessata particolarmente dagli effetti del cambiamento climatico, e conseguente diffusione dei vettori, per la sua posizione geografica , ponte fra Africa ed Europa.
In Europa i vettori di particolare interesse medico sono la zanzara Aedes albopictus ( zanzara tigre) vettore per chikungunya, dengue e dirofilariasi, la zanzara Aedes aegypti vettore per chikungunya, dengue, febbre gialla e zika, la zanzara Culex vettore per la febbre West Nile, il Phlebotomus papatasi (pappatacio) vettore per la leishmaniosi e malattie virali, e la zecca Ixodes ricinus ( zecca dei boschi) vettore per la borreliosi di Lyme e l’encefalite TBE.Nei Paesi dell’area mediterranea e in Italia centro-meridionale il morso della zecca Rhipicephalus sanguineus ( zecca del cane), parassita abituale del cane e di altri animali domestici e selvatici, può trasmettere la febbre bottonosa del Mediterraneo ,causata da Rickettsie.
In Italia si registra un aumento nella diffusione di virus trasmessi dalle zanzare , e malattie che fino a pochi anni fa erano sconosciute ora non sono rare nei nostri territori : ne sono esempi West Nile fever ( malattia virale potenzialmente neuroinvasiva e grave) e Chikungunya (caratterizzata da febbre e dolori articolari debilitanti, e tali da far assumere posizioni antalgiche, da cui il nome chikungunya, che in lingua swahili significa “ciò che contorce”). Secondon gli ultimi dati ECDC
( Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) nel 2022 si sono registrati in Europa 1.112 casi di West Nile acquisiti localmente in 11 paesi ,e 92 decessi.In Italia, nello stesso anno, sono stati 723 i casi di infezione e 51 i decessi.
Di pari passo con l’aumento delle temperature si è assistito a quello dei casi di leishmaniosi viscerale trasmessa dai pappataci ( infezione parassitaria febbrile, anemizzante , che colpisce midollo, fegato e milza, fatale se non trattata), e dei casi di infezioni trasmesse da zecche come la malattia di Lyme , batterica ,e l’encefalite virale TBE , soprattutto nelle regioni dell’Italia settentrionale . In alcune regioni italiane sono aumentati i casi di altre meningiti o encefaliti virali nell ‘uomo : in centro Italia si è diffuso il virus Toscana (TOSV), trasmesso da due specie di pappataci e associato a casi di meningite e di meningoencefalite nell’uomo, soprattutto nei mesi estivi.
Non solo i mutamenti climatici ma anche la globalizzazione,l’aumento dei viaggi e dei commerci possono favorire l’emergenza di queste malattie trasmesse dalla puntura dei vettori ematofagi : ne è esempio la diffusione internazionale della zanzara Aedes albopictus ( zanzara tigre).È documentata la sua introduzione in Europa dall’industria dei pneumatici usati, un ottimo ambiente riproduttivo per questa specie. Ora , a causa dei cambiamenti climatici questa specie altamente invasiva sta prosperando in tutti i Paesi del Mediterraneo,con implicazioni che destano allarme per la salute.
Secondo gli ultimi dati dell’ECDC la zanzara Aedes albopictus si sta affermando a nord e a ovest dell’Europa, e l’ Aedes aegypti è stata rilevata a Cipro nel 2022 e potrebbe continuare a diffondersi in altri Paesi europei.Quest’ultima è nota per trasmettere anche la dengue , malattia virale simil-influenzale grave (febbre spaccaossa) , con possibile anche se rara complicanza conosciuta come febbre emorragica dengue. Nel 2022, sono stati registrati 71 casi di dengue acquisita localmente in Europa (65 in Francia e 6 in Spagna) ,un numero che equivale al totale dei casi segnalati tra il 2010 e il 2021.
In tale scenario sono fondamentali formazione e aggiornamento di tutti i medici ed operatori sanitari sulle implicazioni del cambiamento climatico per la salute e sulle malattie infettive emergenti e riemergenti trasmesse da vettori .L’educazione del personale sanitario,specifica per contesto e malattia, è necessaria ed urgente soprattutto nelle regioni in cui queste patologie sono di nuova o prevista diffusione .Sono cruciali gli investimenti nella sorveglianza e allerta precoce delle infezioni specifiche e nel controllo dei vettori , e per lo sviluppo di nuove forme di approccio alle infezioni ,come i vaccini.
È importante altresì migliorare la consapevolezza pubblica ed è necessario adottare individualmente comportamenti corretti per limitare i rischi sanitari.
Gli sforzi devono concentrarsi in primis sul controllo dei vettori .Nel caso delle zanzare con l’eliminazione delle fonti di acqua stagnante dove esse si riproducono, e con l’uso di larvicidi .È importante evitare la raccolta di acqua in contenitori, specialmente nelle vicinanze delle abitazioni, nei sottovasi di piante e fiori, piscine per bambini e annaffiatoi.
Le misure di protezione personale oltre alla copertura con indumenti chiari includono l’uso di zanzariere (preferibilmente reti trattate con insetticidi) o il riposo in stanze schermate o climatizzate in quanto le zanzare non amano il freddo, e l’uso di repellenti per zanzare.
Per quanto riguarda le zecche è fondamentale la pulizia del sottobosco in prossimità dei sentieri, e dei parchi pubblici, e lo sfalcio dei prati. Individualmente si raccomanda la copertura del corpo con indumenti e scarpe, così come di evitare di addentrarsi nell’erba alta, e di ispezionare la superficie corporea e gli indumenti , rimuovendo prontamente le zecche eventualmente presenti.
Per alcune malattie disponiamo di vaccini , come ad esempio per la TBE ,e recentemente è stato approvato anche un vaccino per la dengue. Per altre disponiamo della terapia antibiotica o antiparassitaria ( Lyme,febbre bottonosa del mediterraneo, leismaniosi).
Le misure profilattiche vanno applicate anche agli animali da compagnia : vaccinazioni disponibili e trattamenti antiparassitari.