Una lettura importante, per medici e pazienti , per meditare ed affrontare l’errore medico.
L’ Autore è un medico noto ed esperto in medicina d’urgenza, che ha diretto anche il Pronto Soccorso di un grande ospedale, il Niguarda a Milano.
L’argomento trattato è quello complesso e spinoso dell’errore medico : perché si sbaglia? Risponde attraverso l’analisi di casi clinici, storie di tanti pazienti, vissute in prima persona o da colleghi. Si sbaglia per difetto di comunicazione fra medico e paziente o familiari, o fra operatori sanitari, per carenze organizzative e strutturali, per eccesso di fiducia nelle proprie capacità o negli esami, per carenza di formazione specifica o aggiornamento, per banalizzazione, per stanchezza e perdita di lucidità, per applicazione acritica di protocolli, per preoccupazioni medico legali (medicina difensiva), per un insieme di coincidenze che talvolta sembrano congiurare per condurre dritto dritto all’errore. La Medicina è fallibile e il medico è fallibile, anche il più coscienzioso. Il riconoscimento e l’ammissione, non facile, dell’errore è la soluzione per non ripeterlo e per imparare. Il medico deve poter ammettere l’errore portandolo alla discussione fra colleghi, all’interno di momenti strutturati di confronto, organizzati negli ospedali (risk management ), nell’ottica di una cultura dell’errore che superi il concetto di colpevolizzazione. E non solo: la Medicina non è una scienza esatta e le decisioni mediche hanno un carattere probabilistico. Solo condividendo coi pazienti questa consapevolezza sarà possibile scegliere insieme e ragionare sull’errore medico.