Ieri i Consigli Direttivi degli Ordini dei Medici e Odontoiatri e delle Professioni Infermieristiche di Trento hanno siglato in riunione ufficiale un “patto per l’assistenza”, a sottolineare l’importanza della collaborazione fra queste due Istituzioni che rappresentano circa 8.000
Professionisti della Sanità in Trentino.
Lo spirito che ha animato l’incontro è l’impegno a difendere il Servizio Sanitario Pubblico equo ed universale, la cui tenuta è oggi a forte rischio , in un’ ottica propositiva di confronto.
I due Ordini hanno avviato un percorso di collaborazione già in epoca prepandemica , rafforzatosi negli anni , nel rispetto reciproco dei ruoli, proponendosi come interlocutori privilegiati verso i decisori politici ,a sostegno e garanzia del diritto alla salute dei cittadini. “Senza medici e infermieri la sanità non ci può essere ,hanno affermato, e insieme dobbiamo recuperare il senso vero della cura e dell’assistenza, nello spirito della legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale”.
Ora sono in programma incontri periodici dei gruppi di lavoro dedicati , per discutere sui temi prioritari per il Sistema Salute trentino: Case di Comunità, integrazione del PNRR con il Piano nazionale cronicità, col Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 , col Piano per la salute del Trentino 2015-2025, per la pianificazione degli interventi di prevenzione e promozione della salute da realizzare sul territorio. Cruciali sono : la carenza di professionisti, la formazione, la sicurezza e serenità nei posti di lavoro e nei team professionali, la retribuzione coerente con i livelli europei e con le responsabilità, e non ultima la promozione dei principi e valori della Deontologia.
“Gli Ordini rappresentano i professionisti della salute che sono portatori di un bagaglio enorme di competenze e di idee che necessitano di essere riconosciute e che vogliono mettere a disposizione, affinché la qualità delle cure ai cittadini e la sostenibilità del sistema sanitario provinciale possano essere garantite”(Dr.D.Pedrotti,Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche).
“Gli Ordini sono a ricordare l’importanza dell’ insostituibile ruolo che i Professionisti della salute rappresentano per la società , che devono essere valorizzati e sostenuti per essere capaci di restare accanto ai cittadini nei momenti di vero bisogno. Devono essere coinvolti nelle decisioni di politica sanitaria, resi responsabili e considerati come una straordinaria opportunità di investimento per la crescita e il benessere della società e non come voce di spesa” (Dr.M Ioppi, Presidente OMCeO).
È forte la determinazione dei due Ordini di voler contare di più e di voler esserci per senso di responsabilità e per sentimento di appartenenza e di dedizione verso la comunità in cui operano. Ed è importante per questo raccogliere ed elaborare opinioni e proposte dai vari stakeholder per contribuire a formulare un progetto per la riorganizzazione e innovazione necessarie per la sopravvivenza della sanità pubblica.